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Il sonno dei bambini va in vacanza

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Si parte per le vacanze! Quanti cambiamenti possono vivere i nostri bambini… Luoghi e orari nuovi, abitudini e clima diversi, talvolta culture e persone tutte da conoscere… Tanti riferimenti che mutano insieme possono facilmente interferire con la durata e la qualità del sonno dei bambini. Come mai? Quali accorgimenti validi possiamo adottare?

Cosa sapere sul sonno dei bambini in vacanza?

E’ utile sapere che per i nostri bambini tutto ciò che è noto dà sicurezza.

Perquanto, nella maggior parte dei casi, quelli che si vivono in vacanza sono cambiamenti piacevoli, ricordiamoci che sono pur sempre cambiamenti; in quanto tali possono portare ad una maggiore richiesta di rassicurazione sia di giorno che di notte. Innanzittutto, ciò che possiamo fare è armarci di pazienza e accogliere il bisogno dei nostri piccoli; sentendosi amati e protetti potranno più facilmente abbandonarsi a sonni tranquilli.

Rendere graduale l’adattamento

Cercare di rendere quanto più possibile graduale l’adattamento alla nuova situazione è davvero importante. Ancora prima di partire si può preparare insieme, se l’età del bambino lo consente, la valigia, mostrando al piccolo che si porteranno i suoi oggetti di riferimento (come ciuccio, copertina..) e facendogli scegliere tra i suoi giocattoli preferiti.

Spiegare ciò che accade

Una volta sul posto della vacanza, può essere molto rassicurante spiegare ai bambini quello che accade, mediando per loro la realtà e verbalizzando le emozioni che questa può attivare.

Vacanze senza i genitori

Nel caso in cui i bambini vadano in vacanza senza genitori, affidati a persone di fiducia, sarebbe importante iniziare a parlarne con un certo anticipo, mettendo in luce gli aspetti positivi, senza tuttavia negare, e, quindi, esplicitando anche le emozioni che la separazione susciterà in noi e in loro.

Arrivare nel momento giusto

Un’accortezza che può essere d’aiuto per facilitare l’ambientazione consiste, quando possibile, nell’arrivare sul luogo della vacanza durante il giorno, anziché durante la notte. Renderà il tutto meno disorientante per il bambino.

Mantenere le vecchie abitudini

Nonostante orari e abitudini si modifichino facilmente in vacanza, è fondamentale, per accompagnare il bambino durante l’addormentamento, mantenere il rituale che a casa caratterizza questa fase delicata, fornendo così una continuità rassicurante.
Se una certa flessibilità in vacanza è spesso necessaria, sarebbe importante però non stravolgere eccessivamente i ritmi dei nostri piccoli. Altrettanto importante garantire loro un numero di ore di sonno quanto più vicino a quello a cui sono abituati, per evitare di sconvolgere i loro ritmi circadiani. Alcuni esperti statunitensi hanno indicato come numero minimo, anche per i bambini più grandicelli e gli adolescenti, nove ore per notte.

Ostacoli al sonno dei bambini in vacanza

Ci sono, inoltre, una serie di fattori che possono, durante alcune vacanze, ostacolare il sonno dei bambini, proprio come accade per quello degli adulti: scottature da sole, punture di insetti, reazioni allergiche, temperatura non confortevole della camera da letto, uso dell’aria condizionata. In tutti questi casi prevenire è sicuramente la cosa migliore.

E quando si torna a casa? Niente panico se ci vorrà qualche giorno per vivere di nuovo la nanna serenamente. Il bambino, ancora una volta, potrà aver bisogno di riadattarsi con gradualità alla ripresa dei ritmi consueti. A noi il compito di accompagnarli con dolcezza…

Dott.ssa Elisa Cozzi – Psicologa e Psicoterapeuta, consulente sul sonno dei bambini

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