Vacanze al mare con i bambini
“Il mare mette appetito”, “il mare stanca”, “l’aria di mare fa bene ai bambini”… questi ed altri detti popolari hanno un fondo di verità, ma cerchiamo di capirne le ragioni e se esistono alcune eccezioni.
Tutti i pediatri sono favorevoli alle vacanze al mare con i bambini, anche per quelli al di sotto dei 7-8 mesi. Ma quali sono i vantaggi?
Il sole ha numerosi effetti benefici sulla salute del bambini e non solo:
- stimola la produzione di vitamina D, importante per l’assorbimento di calcio, che irrobustisce le ossa;
- rinforza il sistema immunitario;
- stimola la produzione di serotonina ed endorfine, due ormoni che migliorano l’umore;
- le alte temperature, combinate con un aumento della luminosità, stimolano il sonno dei bambini.
- Il mare, ricco di iodio, stimola l’attività della tiroide rendendo i bambini più attivi ed energici.
- L’aria del mare inoltre ha effetti benefici anche a livello respiratorio. Migliora, infatti, i sintomi legati a raffreddore, asma, allergie e di riflesso anche la qualità del riposo.
- A livello emotivo la maggior quantità di iodio nell’aria e la maggiore luminosità portano i bambini ad essere più eccitati, svegli, attivi. Questo può interferire con gli abituali ritmi sonno-veglia.
Va comunque specificato che questa interferenza è soggettiva e i bambini traggono più benefici che inconvenienti da una vacanza al mare. Molto più spesso le difficoltà legate al sonno dei bambini che si riscontrano in vacanza (notti insonni, scomparsa dei pisolini pomeridiani, difficoltà di addormentamento, aumento dei risvegli notturni) sono da correlarsi al cambiamento di ambiente e delle abitudini, che possono alterare l’umore e la tranquillità del bambino.
Inoltre il maggior movimento, i bagni, il sole, i maggiori stimoli stancano molto i nostri bambini… E si sa “la troppa stanchezza non sempre fa dormire, molto spesso rende ancora più irrequieti”. Spetta quindi ai genitori il compito di dare dei limiti, rispettare il più possibile le abitudini del bambino ed ultimo, ma non meno importante, trasmettergli serenità e tranquillità.
Può capitare inoltre che il periodo di vacanza coincida con fasi di crescita importanti per il bambino. Fasi di cambiamento come togliere il pannolino, la comparsa dei primi dentini, oppure lo svezzamento; tutte esperienze e cambiamenti che potrebbero renderlo più irrequieto, interferendo anche con il suo sonno.
Ecco alcune precauzioni per evitare che la vacanze al mare con i bambini interferiscano con il sonno:
- In spiaggia è più fresco che in città e se il bambino è posizionato in una zona ventilata e all’ombra può facilmente riposarsi anche durante la giornata.
- È consigliabile, soprattutto se il bambino è piccolo, attrezzarsi di una culla adatta alla spiaggia; tale culla è meglio se munita di zanzariera e di un telo di cotone leggero per ripari dalla luce e dal sole.
- Il mare, come spiegato in precedenza, porta i bambini ad essere più svegli ed attivi; a volte al punto da portarli a non voler fare più il sonnellino pomeridiano o di desiderare di andare a letto più tardi. E’ invece importante mantenere il più possibile le abitudini “di casa”.
- Per agevolare il sonno pomeridiano e serale si può proporre al bambino, dopo averlo sciacquato dalla sabbia e dell’acqua salata, di stendersi sfogliando insieme il suo libro preferito o raccontandogli una fiaba.
Soprattutto per i bambini infatti, alcune settimane di vacanza non sono sufficienti per acquisire nuove abitudini… meglio quindi garantirgli il più possibile la sua routine, in grado di trasmettergli tranquillità e sicurezza.
Dott.ssa Monica Bolgan – Psicologa
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